WARM UP: come e perché
Nelle palestre tradizionali il riscaldamento consiste nello spendere poco più di 15 o 20 minuti su un tapis-roulant o su una cyclette.
Anche se meglio di niente, questo approccio è uno spreco di tempo in quanto non migliora la flessibilità, non coinvolge l’intero corpo e i principali movimenti funzionali, e non permette di rinforzare alcuni esercizi critici, non prepara in modo adeguato un atleta per i movimenti accurati.
Il riscaldamento nel CrossFit, essendo un attività ampia e varia ha bisogno di un riscaldamento standardizzato, che non superi i 10 minuti, focalizzato sul miglioramento di tutti i movimenti a corpo libero e di conseguenza sulle basi per migliorare le abilità più avanzate di ginnastica, a questo poi seguirà un riscaldamento più specifico chiamata anche “attivazione”, altro non è che scaldare il corpo con i movimenti che si andranno ad eseguire successivamente.
Ognuno pratica gli esercizi secondo il proprio livello, privilegiando sempre e comunque la tecnica corretta e la massima escursione articolare.
Non è mica un WOD!
Altro obiettivo è quello di aumentare la temperatura interna, preparando così il sistema cardio circolatorio agli sforzi successivi al fine di ottenere una buona mobilità articolare.
Sfruttando i classici principi dell’allenamento funzionale, si dovrà cercare di lavorare il più possibile coinvolgendo tutti e tre i piani di movimento, con il maggior numero di articolazioni, e utilizzando quegli schemi motori che sono innati nella specie umana.